Con l'introduzione del Regolamento UE Generale sulla Protezione dei Dati Regolamento (GDPRn.679/2016) ogni azienda è ritenuta responsabile della sicurezza delle informazioni che detiene e, in caso di inadeguatezza del sistema di sicurezza, sono previste sanzioni salate.
Negli ultimi anni si è registrato un forte aumento di cause legate a virus e attacchi informatici. Secondo report recenti le aziende italiane stanno vivendo una vera e propria 'cyberpandemia'. Si parla di un aumento del 78% nel numero di attacchi informatici negli ultimi quattro anni, e un +15% solo per il 2020.
Nel primo semestre del 2021 tra e-mail di spam, malware e siti maligni, in Italia si sono verificati 131.197 attacchi.
Un attacco informatico può compromettere seriamente la stabilità economica di un’azienda, che si trova a fronteggiare costi imprevisti, e potenzialmente molto elevati. Ad esempio, un attacco informatico riuscito può costare ad una piccola media impresa circa 76.000 euro solo di costi per il ripristino del sistema.
Se a questi costi si aggiungono, la perdita di fatturato ed eventuali richieste di risarcimento danni dei clienti per l’accusa di non aver conservato adeguatamente i propri dati, gli importi aumentano ulteriormente.
Le nostre soluzioni tutelano le piccole e medie imprese in caso di attacco informatico, sia per i danni causati a terzi, sia per i danni subiti direttamente dall’impresa.